7 Congresso Dipendenze 2025 - Contrasto alle droghe - 7 ed 8 Novembre . Un ringraziamento alla nostra associat Dott.ssa Rosa Stella PRINCIPE del foro medico di Roma che ne ha consentito immagini e video.

8 novembre 2025 alle ore 08:30

Locandina per 7 Congresso Dipendenze 2025 - Contrasto alle droghe - 7 ed 8 Novembre . Un ringraziamento alla nostra associat Dott.ssa Rosa Stella PRINCIPE del foro medico di Roma che ne ha consentito immagini e video.

Luogo e Data

📍 Dove? Roma presso Centro Congressi Auditorium della Tecnica

📅 Quando? 8 novembre 2025 alle ore 08:30

Descrizione

Si è svolta a Roma nelle date del 7 e dell’8 Novembre scorso, presso il Centro Congressi Auditorium della Tecnica, la 7° Conferenza Nazionale Dipendenze 2025. Ad inaugurare la Conferenza sono intervenute le massime Autorità dello Stato, dove non è mancato l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ha affermato nel suo discorso che "La tragedia delle dipendenze, la tragedia delle vite distrutte della perversa presenza della criminalità organizzata richiede un impegno consapevole, un impegno costante nella determinazione, richiede anche un impegno corale. Nessuno si troverà solo" perché l'impegno per combattere la droga è "un fronte di libertà". Presente anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Voglio esprimere un sentito ringraziamento al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l'ho già fatto questa mattina quando il presidente è arrivato, perché chiaramente la sua presenza testimonia più di quella di chiunque altro che l'impegno delle istituzioni è corale - ha detto la presidente del Consiglio Meloni nel suo intervento -, per liberare chi è caduto nel giogo della dipendenza e per costruire percorsi efficaci di cura e riabilitazione". "Sono anche grata al Santo Padre - ha aggiunto - per le parole di speranza e incoraggiamento, dopo la storica udienza in Vaticano nella giornata mondiale contro la droga". "Le vecchie dipendenze si sovrappongono e intrecciano a nuove generando fragilità e problemi spesso sconosciuti in passato, e questa realtà complessa richiede risposte coraggiose, concrete lungimiranti", ha detto Meloni. “Siamo tra le prime nazioni al mondo ad aver elaborato un piano nazionale di prevenzione della diffusione illegale o impropria del Fentanyl e degli oppiacei sintetici e una strategia che coinvolge numerose istituzioni, che ha elevato al massimo livello l'attenzione agli strumenti di prevenzione per arginare la diffusione di sostanze pericolosissime che in altre nazioni, ad esempio negli Stati Uniti, hanno generato e stanno generando una vera e propria epidemia che sta condannando a morte decine di migliaia di persone”, ha ricordato ancora Meloni. "È un'esperienza - ha sottolineato - che ci ha permesso lo scorso anno a New York di essere tra i protagonisti della coalizione globale contro le minacce provenienti dalle droghe sintetiche, confermando il nostro ruolo di apripista in numerosi contesti multilaterali".L'allarme del Papa: “Aumenta consumo, molti giovani non distinguono bene dal male”. L'aumento del mercato e del consumo di droghe, il ricorso al guadagno facile mediante le slot machine, l'assuefazione a internet che include anche contenuti dannosi - osserva Papa Leone in un video messaggio - dimostrano che viviamo in un mondo privo di speranza, dove mancano proposte umane e spirituali vigorose. Di conseguenza molti giovani pensano che tutti i comportamenti si equivalgano, in quanto non riescono a distinguere il bene dal male e non hanno il senso dei limiti morali".Così Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, alla vigilia dell'apertura dei lavori afferma nel suo discorso che "Il lavoro di squadra è indispensabile" per affrontare una "emergenza" come quella legata alle dipendenze da sostanze stupefacenti. "È una sfida così impattante e decisiva per il futuro delle civiltà, degli ordinamenti, della nostra Nazione, che non può essere affrontata da un solo livello, quello del Governo - sottolinea -. Stiamo provando a coinvolgere tutti, dalle Regioni alle Province autonome, alle società scientifiche, fino al servizio pubblico sia per le dipendenze sia per il welfare in generale, e alle comunità di recupero. Cerchiamo di coinvolgere anche i media, fondamentali per determinare una sorta di cambio di approccio culturale". Mantovano ricorda come la Conferenza Nazionale sulle Dipendenze sia "un obbligo di legge". "Dal 2009 a oggi - ricorda -, questa cadenza triennale non è mai stata rispettata tranne che nel 2021 ma in formato ridotto anche a causa del Covid. L'aver organizzato, promosso e seguito fino a questo momento la Conferenza Nazionale da parte del Governo non è il mero adempimento di un obbligo di legge, ma è la conferma di un'attenzione che è ripresa ed è ripresa coinvolgendo tutti i soggetti interessati". Nello specifico, il sottosegretario spiega quindi che "è certamente allarmante la diffusione dei derivati della cannabis perché continua ad esserci un atteggiamento di sottovalutazioneVengono definite sostanze 'leggere', quando di leggero non hanno nulla"."Preoccupa" poi "la diffusione di oppioidi sintetici, in particolare di queste sostanze che vengono prodotte grazie all'uso dell'intelligenza artificiale, inventando in laboratorio delle molecole sempre nuove". Rispetto al fentanyl, invece, precisa che "in Italia non vi è una situazione di emergenza a differenza di quello che è per esempio negli Stati Uniti. Il Piano Nazionale di prevenzione contro il fentanyl e gli oppioidi sintetici è stato adottato ed è operativo dal marzo del 2024 proprio perché punta ad evitare che si arrivi ad una situazione di emergenza. Questo piano ci consente di essere vigili e quindi pronti per intervenire ad ogni segnale di presenza della sostanza". Per Mantovano, infine, rimettere al centro della politica il tema delle droghe e delle altre dipendenze è importante "perché ne va del futuro delle nostre generazioni". Nell'ultima relazione al Parlamento del Dipartimento per le Dipendenze, sottolinea, "si legge che all'incirca poco meno di quattro adolescenti su dieci, cioè persone che si trovano in realtà tra i 15 e i 19 anni, dichiarano di aver assunto stupefacenti almeno una volta nella loro vita. Sempre in base alla stessa relazione, nell'ultimo anno almeno un quarto di adolescenti dichiarano di aver fatto uso di droga. Ci troviamo di fronte ad un fenomeno che ha le caratteristiche della pandemia e, in questo momento sto limitando l'attenzione alla fascia adolescenziale: l'assunzione di sostanze droganti in questa fase di vita rischia di causare dei danni irreversibili, come purtroppo accade nel silenzio generale. Con queste cifre possiamo già parlare di emergenza nazionale, al di là della diffusione del fentanyl, per via della circolazione di altre sostanze. Una situazione che merita un approccio globale come quello che torneremo a dare con questa conferenza attraverso gesti continuativi, efficaci e coraggiosi".Dalla Conferenza sulle dipendenze emerge anche che solo due donne su cinque di età media di 50 anni riconoscono di soffrire di insonnia cronica, nonostante le difficoltà a dormire per cinque notti a settimana per oltre sei anni, con un impatto importante sulla qualità di vita. E i sintomi peggiorano ulteriormente nelle donne con patologie neurologiche, psichiatriche o reumatologiche .Sono i risultati di uno studio di Elma Research per Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna), condotto su 122 donne con diagnosi di malattie neurologiche, psichiatriche o reumatologiche, che delinea un quadro di grande vulnerabilità. La ricerca sostiene che tre donne su quattro non hanno mai ricevuto una diagnosi formale di insonnia cronica, anche se nel 57% dei casi il disturbo aggrava le preoccupazioni legate alla patologia principale e nel 52% peggiora i sintomi.Il 35% delle intervistate afferma di avere difficoltà nel seguire le terapie, mentre in media trascorrono due anni prima che la paziente decida di rivolgersi a uno specialista.

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